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Cos’è il Social Media Marketing? E perché le PMI ne hanno bisogno?

Cosa si intende con Digital Transformation

Si parla di un insieme di cambiamenti in ambito digitale che sta travolgendo qualsiasi settore: se non ci si adegua, si rimane fuori.

È in questo contesto che si inserisce il Digital Marketing, e di conseguenza il Social Media Marketing.

 

Secondo una ricerca del Marzo 2018, in Italia sono presenti 760mila PMI (il 76% del totale imprese), ma il 43% di queste non riesce a fare la digital transformation

 

Alcune di queste per mancanza di competenze, altre per burocrazia interna o mancanza di incentivi, ma il dato che più spaventa è un numero relativamente piccolo: il 9% delle PMI italiane non investe nel digitale per mancanza di interesse, rischiando quindi di essere eliminati dal mercato.

 

Al giorno d’oggi il digital non è più considerato innovazione, quanto necessità

E, una volta in gioco, sono vari i fattori da considerare per rimanere al passo: aggiornamento e formazione continui, ad esempio.

 

Il Social Media Marketing quindi, è uno dei fattori necessari da prendere in considerazione per far sì che la digital transformation della PMI sia costante.

 

Ma…cos’è il Social Media Marketing?

Si tratta di una branca del digital marketing che si occupa della presenza e della crescita dell’azienda sui canali social.

 

Prendiamo per un attimo le distanze dalla concezione, purtroppo diffusa, che i social siano confinati al mondo dei teenager: la realtà dei fatti mette in luce come i social siano una vera e propria vetrina digitale per i brand, attraverso cui ampliare e/o costruire il proprio business.

 

Fondamentale è tuttavia individuare il social più adatto alla propria impresa, perché chiaramente non tutto è per tutti.

 

La scelta del canale social da utilizzare deve prevedere una precisa valutazione del proprio target aziendale

  • Chi acquista i nostri prodotti? 
  • Dove possiamo intercettare la nostra audience? 

 

E’ di primaria importanza inoltre incontrare virtualmente il proprio pubblico scoprendone gli interessi, le preferenze, ovvero i luoghi preferiti di navigazione: attraverso una presenza costante, strategica, ma mai invadente.

Un conto, infatti, è conquistare gli utenti, far sì che sposino la filosofia del nostro brand e relativi core values, altro conto è sottoporli a una comunicazione aggressiva, il più delle volte inutile.

 

Strategie di SMM

 

A questo punto, dopo aver appreso quanto sia utile il Social Media Marketing, quali strategie attuare per renderlo funzionale e trarne un valore aggiunto per il nostro business?

 

Gli step chiave da tenere ben presente sono:

 

  • Individuare dov’è il proprio target: è importante una multicanalità, ma niente dev’essere lasciato al caso, è meglio concentrarsi solo su quello che può effettivamente portare risultati tangibili. In una fase iniziale, è preferibile puntare sulla piattaforma dove è più concentrata la propria audience di riferimento e lì iniziare a comunicare e promuovere le attività aziendali.

 

  • Creare valore, ovvero rendersi indispensabili: fornire informazioni ed essere utili al target permetterà la fidelizzazione dei nostri utenti, attraverso contenuti di qualità. I contenuti di valore possono essere molteplici, dai tutorial a dei veri e propri corsi in cui spiegare come ottenere dei risultati specifici, o come impiegare i prodotti e servizi che il nostro business offre. Questo permetterà all’audience di legarsi e di fidarsi maggiormente dei prodotti e servizi offerti.

 

  • Essere costanti: la pubblicazione di contenuti di valore necessita di una previa pianificazione attraverso la stesura di un piano editoriale strategico e strutturato, al fine di stimolare l’utente in modo costante, di coinvolgerlo e intrattenerlo nei momenti chiave in cui è online. Ma come essere costanti e produttivi quando non si vuole affidare tutto ad un’agenzia di comunicazione?
    Esistono diversi tool in grado di pianificare i contenuti sui canali social, creare dei piani editoriali e misurare i dati in matera rapida ed efficace. In genere la maggiorparte di questi tool ha delle versioni free. Per esempio:
    Postpickr  è un’azienda italiana che permette di pubblicare su Facebook, Linkedin e Instagram , è comodo e intuitivo;
    Hootsuite l’utilizzo è più complesso, ma offre tutte le metriche utili per l’analisi dei dati e la pianificazione dei post;
    Postable, poco conosciuto ma interamente dedicato a Instagram, permette di programmarne i contenuti (post e IG stories) e di abilitare una serie di automazioni che fanno crescere maggiormente il profilo.

 

  • Tenere traccia dei risultati: è importante monitorare il proprio pubblico e vedere quanto e in quanto tempo si avvicina all’obiettivo. Questo permetterà di ottimizzare la nostra strategia, migliorandone i punti deboli e aumentando i punti di forza. L’A/B test è alla base, è importante analizzare con precisione come reagisce l’audience ad un nuovo prodotto. È possibile, per esempio, splittare la propria campagna comunicativa e vedere quale delle varie modalità ideate è la più adatta ed efficace, successivamente, grazie ai dati raccolti, si potranno investire tempo e risorse con maggiore sicurezza.

 

  • Scegliere un professionista: anche in questo caso, non tutto è per tutti. Se si desidera ottenere risultati concreti e, soprattutto, a lungo termine, è importante affidarsi a chi ha una solida esperienza nel settore,  ovvero colui che si nutre di strategia, creatività e analisi ogni giorno.

 

“[…] l’adozione di tecnologie digitali è l’unica opzione per restare competitivi e migliorare i processi di business. Chi non affronta oggi un percorso di trasformazione digitale rischia di rimanere escluso dal mercato nei prossimi anni. “

Fonte TechEconomy

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